Il Ponte dei Congressi si sblocca: finanziamenti pronti e lavori in vista

Se il cronoprogramma sarà rispettato, il nuovo ponte sarà completato entro il 2031. L'infrastruttura è destinata a migliorare i collegamenti tra l'Eur, Magliana e Fiumicino

Dopo anni di attese e rinvii, il Ponte dei Congressi torna a essere protagonista dei piani di sviluppo della Capitale. Un’infrastruttura strategica per la viabilità del quadrante ovest, la cui realizzazione sembrava arenata ma che ora ha ripreso slancio.

Il progetto è stato aggiornato e la gara d’appalto è pronta a partire. Se tutto procederà senza intoppi, il nuovo ponte vedrà la luce entro il 2031.

Un’opera attesa da decenni

Mentre il Ponte dell’Industria è stato ufficialmente riaperto e il Ponte della Scafa si prepara a prendere forma, il Ponte dei Congressi torna al centro del dibattito.

Si tratta di un’opera chiave per la nostra cittàspiega Gianluca Lanzi, presidente del Municipio XIe ho avuto modo di parlarne direttamente con Anas. Il progetto è stato aggiornato, ma ciò ha comportato anche un incremento dei costi. Adesso servono quasi 300 milioni di euro per portarlo a termine”.

I finanziamenti sono stati sbloccati: 8,65 milioni di euro arrivano dai fondi giubilari, mentre la parte più consistente – 289,59 milioni di euro – è garantita dal Ministero delle Infrastrutture. Un investimento massiccio, giustificato dall’importanza dell’opera.

Una rivoluzione per la viabilità e un nuovo parco fluviale

Il progetto non si limita alla costruzione del ponte. L’idea è quella di ridisegnare completamente la viabilità della zona, con un grande anello rotatorio a senso unico su tre o quattro corsie, dotato di svincoli in tutte le direzioni.

Questo permetterà di ottimizzare i flussi di traffico tra l’autostrada Roma-Fiumicino e il quartiere Eur, decongestionando le arterie attuali.

Ma non è tutto: il piano prevede anche la riqualificazione della valle del Tevere, con la creazione di un sistema ciclopedonale e un nuovo parco fluviale tra il Ponte della Magliana e il futuro Ponte dei Congressi.

Un cantiere con tempi certi?

Il Ponte dei Congressi è stato inserito tra le opere giubilari, una mossa che dovrebbe accelerarne la realizzazione. La gara d’appalto è ormai pronta e l’obiettivo è avviare i lavori il prima possibile. “Abbiamo rimesso in carreggiata un’infrastruttura che sembrava bloccata – conclude Lanzi – Ora speriamo che tutto proceda rapidamente”.

Se il cronoprogramma sarà rispettato, il nuovo ponte sarà completato entro il 2031, rivoluzionando la mobilità della Capitale e aprendo una nuova pagina per il traffico di Roma.


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2 commenti su “Il Ponte dei Congressi si sblocca: finanziamenti pronti e lavori in vista

  1. E del ponte di dragoncello, previsto da oltre 40 anni, quando se ne parlerà?
    Tra il GRA ed il ponte della scafa ci sono 20 km che spaccano Roma Sud Ovest in due e nessuno capisce l’importanza di quest’opera che alleggerirebbe raccordo e ponte della scafa in maniera enorme.

  2. Speriamo non faccia la fine dei proclami di Patanè sulla funivia della Magliana, a proclamare subito articoli salvo poi tacere…

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