Lo stadio, le opere accessorie e le infrastrutture – Terzo incontro dell’iter di dibattito pubblico

Terza puntata del ciclo di incontri presso la Stazione Tiburtina

Lunedì 25 settembre 2023 presso la Casa delle Tecnologie Emergenti, lo spazio polifunzionale all’interno della Stazione Tiburtina, si è svolto il terzo incontro dell’iter di dibattito pubblico – coordinato nuovamente dal Dott. Marco Leone di Nomisma – dedicato in questo caso all’analisi delle opere accessorie in seno al progetto.

Gli interventi tecnici

Primo ad intervenire Jacopo della Fontana, Vicepresidente Urban Land Institute Italy, che collegato on line ha parlato di occasione unica dello stadio come infrastruttura, come generatore di identità e finanziatore delle ricuciture necessarie alla centralità di Pietralata, alla comunità ed alla città nel suo complesso.  Nella sua presentazione ha voluto porre l’accento sull’importanza della pluralità di funzioni rispetto al determinismo funzionale, l’importanza di un polo attrattore per la vocazione specifica, l’importanza delle reti di interconnessione per la fruibilità. “Quale il senso delle Centralità multifunzionali?” ha spiegato “sicuramente il nodo principale è quello di Incrementare i servizi e le funzioni nelle diverse aree per limitare gli spostamenti verso il Centro o verso gli altri Centri; gli obiettivi di tali progettualità sono quelli di migliorare la della qualità della vita, aumentare il tempo disponibile con la riduzione degli spostamenti lunghi e il minor uso dell’auto; migliorare la qualità dell’aria; attivare le comunità rafforzando il sentimento di appartenenza e identità”

Domenico Colasante, Urban Planning – GAU Arena (AS Roma) ha fatto una panoramica sui numeri che contraddistinguono il progetto dal punto di vista della dimensione del verde pubblico. “Il progetto, dal punto di vista della contabilità urbanistica, prevede la realizzazione di 80 ettari di verde pubblico, tra verde pubblico locale e verde pubblico urbano, in cui si ha un esubero di standard, sia per il locale che arriva a 19mq ad abitante rispetto ai 12mq previsti dal PRG, sia per quello urbano che prevede 17,5mq ad abitante, con un dimensionamento del verde pubblico totale pari a 80 campi da calcio. La superficie dello stadio (52.000mq, ossia la superficie fondiaria) corrisponde a circa il 7% del verde pubblico totale di tutta la zona e dal punto di vista urbanistico, quindi, non c’è diminuzione della superficie totale di verde previste in precedenza”.

Va sottolineato che, durante l’intervento di Colasante, non sono mancati malumori in sala, legati ad un punto di vista diametralmente opposto rispetto a quello del relatore; Colasante faceva infatti puntuale riferimento ad elementi di contabilità urbanistica, sottolineando la presenza di quantità di territorio destinate a verde, mentre i cittadini in platea si sono più volte soffermati sull’aspetto qualitativo di tale verde, giudicato troppo discontinuo ed insufficiente per una reale fruibilità.

L’ing. Silvia Prandelli, già intervenuta nel precedente incontro cin qualità di tecnico della AS Roma, ha fatto degli accenni alle infrastrutture a servizio dello stadio, presenti attualmente nel progetto di fattibilità. In particolare, quelle descritte sono state sia opere di collegamento che consentono i collegamenti ciclopedonali, sia infrastrutture di parcheggio predisposte nell’area. In termini dimensionali si parla di 140.000 mq di parco dello stadio, 47.000 per il parco centrale e 6.500mq per la fascia di mitigazione (antistante l’accesso all’area ospedaliera del Pertini).

“Il Parco centrale prevede nel progetto di fattibilità iniziale la presenza di aree per attività sportive, area fitness, un anfiteatro all’aperto, ma il progetto è in continua evoluzione” ha detto l’ingegnere “L’area di massima sicurezza, secondo la normativa italiana, deve garantire una divisione in settori e deve garantire un ingresso e un’uscita dei settori in sicurezza; perciò, in quell’area (di circa 15 metri) non è possibile mettere una finitura che impedisca un camminamento sicuro. Un’ipotesi è l’inserimento di una fascia arbustiva di 2 metri nei punti di passaggio da una fascia all’altra” A conclusione del suo intervento, la Prandelli ha lasciato aperta la possibilità di strutturazione dell’area del parco centrale, prospettando due distinte possibilità alternative. Nel parco centrale esistono due possibilità: la realizzazione di campi sportivi, un anfiteatro ed una piazza multifunzione, oppure l’aumento dei servizi a verde a discapito dei campi sportivi.

L’Arch. De Paulis, tecnico del Comune intervenuta anch’essa nei dibattiti precedenti, ha voluto fare un quadro delle prescrizioni fornite dall’assemblea capitolina: “Rispetto alle previsioni di un’area compatta, lo spostamento in zona più frammentata ha creato una progettualità diversa che è stata discussa. Bisogna lavorare per riportare la superficie ad una unitarietà ed una omogeneità, che l’assemblea capitolina ha definito Un sistema continuo e liberamente fruibile, integrato nell’organizzazione degli spazi pubblici, con particolare attenzione alle fasce più deboli della popolazione. Inoltre, la realizzazione di eventuali aree ricreative all’aperto dovrà essere preventivamente concordata con il Dipartimento grandi eventi e coi competenti uffici municipali. Infine, l’assemblea dice che la dotazione di aree verdi deve essere concepita in base a principi di sostenibilità ambientale, economicità della manutenzione, sicurezza urbana, mitigazione dell’impatto delle infrastrutture, ponendo massima attenzione alla permeabilità dei suoli, alla gestione delle acque meteoriche, alla tutela delle alberature di pregio e preesistenti, e al recupero e lo sviluppo delle biodiversità e della forestazione urbana come strumento di mitigazione ambientale”.

Gli interventi critici dei cittadini

Al termine dei diversi interventi molte le domande critiche rivolte ai relatori, in merito a diverse tematiche trattate secondo i cittadini in maniera insoddisfacente o del tutto assenti dal dibattito. Nello specifico, si è molto posto l’accento sul fatto che non viene proposto un progetto chiaro in un territorio che prevede delle modifiche una serie di trasformazioni già avviate. Critiche anche dal punto di vista della mancata garanzia del verde in sostituzione. Secondo i cittadini presenti, inoltre, le proposte non tengono conto dell’impatto luminoso ed acustico nelle zone limitrofe, sottolineando quindi rischi di traffico ed inquinamento per l’area circostante.

L’insieme di critiche è quindi confluita, a fine incontro, in un comunicato congiunto di una serie di comitati che in questi mesi si stanno esprimendo contro la realizzazione dell’opera. Grande rilievo nel comunicato congiunto è stato dato allo svolgimento della procedura di dibattito pubblico, che secondo i sottoscrittori è del tutto lontano da quelle che dovevano essere le modalità di svolgimento e di coinvolgimento previste dal dibattito pubblico. “Un iter pubblico venduto alla cittadinanza come un momento di confronto e discussione si sta rivelando, col passare degli appuntamenti, un inutile tentativo di televendita della bontà di un progetto” si legge nel comunicato, che si conclude ribadendo  “la necessità di prendere visione di documenti aggiornati e di garantire momenti di confronto diretto e dibattito che in alcun modo possono essere soppiantati dalla compilazione di fogli a cui nessuno ha mai dato riscontro qualsivoglia diversa interazione mostrerà inevitabilmente la scarsa attenzione della giunta verso la cittadinanza interessata al progetto”.

Nel quarto incontro, previsto per lunedì 2 ottobre presso la “Biblioteca Hub Culturale – Moby Dick” in via Edgardo Ferrati (Garbatella), dove il tema trattato sarà quello degli effetti del progetto sulla città di Roma e sulle strategie della mobilità, vedremo se come nei precedenti incontri, si creerà nuovamente una cesura tra i relatori ed i cittadini, o se sarà possibile diminuire la forbice che separa le diverse posizioni in campo.

Gli incontri pubblici sullo Stadio dell’A.S. Roma a Pietralata

Le relazioni tra lo stadio e il quadrante di Pietralata – quinto incontro

 

Quarto incontro pubblico sul progetto stadio – Gli effetti del progetto sulla città di Roma e sulle strategie della mobilità

 

Lo stadio, le opere accessorie e le infrastrutture – Terzo incontro dell’iter di dibattito pubblico

 

Il progetto del nuovo stadio multifunzionale AS Roma, i risvolti sportivi, economici e sociali – Secondo incontro pubblico

 

Dibattito pubblico sulla proposta di intervento relativa allo “Stadio A.S. Roma” – Primo incontro di apertura

 

Stadio A.S.Roma, presentati gli incontri del dibattito pubblico. Il 1° il 7 settembre in Campidoglio


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