

Una rivoluzione nel cuore della Capitale: Roma si prepara a dare il via alla creazione delle “Zone 30”, aree dove il limite di velocità scenderà a 30 km/h, con l’obiettivo di garantire una città più sicura, vivibile e sostenibile.
Dopo aver osservato l’esempio di Bologna, ora è il Municipio XII a compiere il primo passo decisivo per una vera e propria trasformazione stradale.
Con l’approvazione del piano esecutivo, le strade del quartiere Monteverde cambieranno volto, grazie a un investimento di oltre 1,25 milioni di euro.
Nel Municipio XII, la sicurezza stradale è diventata una priorità assoluta. La proposta delle Zone 30 non riguarda solo una diminuzione della velocità, ma l’introduzione di un intero sistema di misure che cambieranno l’uso delle strade.
Attraversamenti pedonali rialzati, nuovi dispositivi di rallentamento e una segnaletica potenziata andranno a migliorare la viabilità e, soprattutto, a proteggere pedoni e ciclisti.
Le strade di Monteverde, tra cui Via Ludovica Albertoni, Piazza Rosolino Pilo e Largo Alfredo Oriani, saranno il banco di prova di questo ambizioso piano.
La scelta di ridurre la velocità in queste zone non è casuale. Le aree selezionate sono quelle a più alto rischio di incidenti, in particolare nelle vicinanze delle scuole e dei luoghi pubblici.
L’idea è quella di proteggere i residenti e migliorare la qualità dell’ambiente urbano, riducendo l’inquinamento e facendo in modo che la strada non sia più solo un percorso da attraversare, ma uno spazio sicuro dove vivere.
Il progetto è stato inserito nel Programma Triennale delle Opere Pubbliche 2022-2024 e sarà finanziato interamente dal Comune di Roma, attraverso un mutuo con la Cassa Depositi e Prestiti.
Un segnale concreto di impegno verso una città più verde e più sicura, con una spesa complessiva di 1,25 milioni di euro, che serviranno per realizzare lavori, coprire i costi di sicurezza e gestire eventuali imprevisti.
I lavori, che inizieranno nei primi mesi del 2025, avranno una durata di 365 giorni consecutivi. Entro un anno, Monteverde e le altre zone coinvolte saranno trasformate in un esempio di mobilità moderna.
L’amministrazione ha scelto un metodo rapido per affidare i lavori, attraverso una procedura negoziata che prevede il coinvolgimento di almeno 40 operatori. La selezione sarà basata sul criterio del minor prezzo, per garantire un uso oculato delle risorse.
Oltre alla sicurezza stradale, il progetto punta ad abbattere le barriere architettoniche, rendendo le strade accessibili a tutti, senza discriminazioni.
Le istituzioni locali, la Polizia Municipale e la Soprintendenza ai Beni Culturali saranno coinvolte per garantire il rispetto delle normative urbanistiche e storiche, in modo che gli interventi non alterino l’aspetto del quartiere, ma lo rendano più inclusivo e vivibile.
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