Stazione Tiburtina: “Da Comune e Municipio 300mila euro per emergenza migranti che non c’è più”

Riceviamo e pubblichiamo questa nota del Comitato Cittadini Stazione Tiburtina.

“Il sogno della sinistra municipale che vedeva nei migranti ammassati a dormire sull’asfalto cocente di Via Cupa il coronamento del proprio ideale mondialista e di sinistra sta per essere realizzato.  Lo stesso infatti va a coincidere col sogno nel cassetto dell’Assessora del Comune di Roma Laura Baldassarre di voler far mettere le radici a tutti gli sbandati che passano la giornata tra una birra e l’altra alla Stazione Tiburtina. Abbiamo appreso infatti da Facebook dal Profilo della Presidente del Municipio 2 Francesca Del Bello che è stato approvato l’assestamento di bilancio che stanzia 300mila euro per la costituzione di un infopoint per i migranti alla Stazione Tiburtina. L’idea affonda le radici ai tempi non lontani dei flussi migratori quando il Comune di Roma con la sua sala operativa veniva superata da Baobab nel procacciarsi i migranti in transito sottraendoli all’assistenza regolare organizzata dal Ministero degli interni e dal Comune di Roma. Si pensò di creare un info point per i migranti in transito proprio alla Stazione Tiburtina, a quel tempo però, in piena emergenza i fondi non vennero trovati. A flussi migratori finiti e con il Ministero intenzionato a tagliare la spesa per l’accoglienza andando sotto i famosi 35 euro al giorno il Comune di Roma e il Municipio Roma 2 tirano fuori dal cilindro 300mila euro per fronteggiare un’emergenza che non c’è più. 300mila euro che sono una cifra enorme per un Municipio e che potrebbe essere spesa per mille altri progetti nel campo sociale come per gli anziani, i giovani e i disabili. Le indiscrezioni che riceviamo ci dicono che in questo infopoint extralusso verrebbero dirottate anche le altre associazioni che operano abusivamente alla Stazione Tiburtina nella somministrazione di pasti e bevande agli sbandati. Diventerebbe pertanto un ritrovo per ogni genere di persone problematiche, dai migranti agli ubriaconi con annessi rom e parcheggiatori abusivi. Il tutto di fronte la Stazione Tiburtina che con un investimento di 10milioni di euro per l’abbattimento della sopraelevata antistante si candidava ad essere la Stazione più bella di Roma. Come residenti non possiamo che denunciare pubblicamente questo sperpero di denaro pubblico e ci opporremo con ogni mezzo a questo folle progetto che condanna la Stazione Tiburtina alla criminalità e alla violenza di cui questi sbandati hanno ripetutamente dato prova. Abbiamo ripetuto in ogni sede e in tutte le occasioni che alla Stazione Tiburtina non c’è posto per tutte queste persone. In una città normale sarebbe impensabile concentrare quattro-cinquecento sbandati tutti insieme di fronte ad una stazione ma verrebbero in caso ripartiti a piccoli numeri secondo il principio dell’accoglienza diffusa. Difenderemo il nostro quartiere con tutti i mezzi”.

 


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