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La tormentata storia della mancata riapertura del Cinema Aquila
Caduta nel vuoto la mozione presentata dal M5S del V municipio e approvata dal Consiglio il 9 marzo 2016Sulla chiusura prolungata del Cinema Aquila il Movimento 5 Stelle del Municipio Roma V proprio non ci sta e, mentre la campagna elettorale per il rinnovo del Consiglio Comunale e di quelli Municipali è al termine, lanciano nei confronti di quella che ormai possiamo definire ex Giunta Palmieri, la pesante accusa di essere stata omissiva ed incapace e che chiude la sua stagione con una Direttiva di Giunta, la n. 6 del 7 aprile 2016 riguardante manifestazioni culturali a dir poco strana… intanto per la velocità (al contrario di quelle sul Cinema Aquila ) con cui si chiede al Direttore del Municipio di applicarla.
Ma veniamo ai fatti riguardanti il Cinema L’Aquila.
Va ricordato che il Cinema è chiuso da marzo 2015 a seguito della revoca della concessione al Consorzio aggiudicatario per inadempienze. Revoca stabilita dal Comune in data 9 marzo 2015.
Il 28 maggio 2015 il Consiglio Municipale Roma V con la Risoluzione n.23 invitava il Presidente G. Palmieri e all’Assessore alla Cultura A. Castello a far pressione sull’assessore alla cultura di Roma Capitale per indire un nuovo Bando in cui fossero contenuti gli stessi criteri contenuti in quello del 2004.
Purtroppo l’indizione di un avviso pubblico con scadenza 22 luglio 2015 non ha prodotto l’aggiudicazione della gestione; esito certificato dalla D.D. n. 2460 del 30 settembre 2015, decretando così la chiusura dell’importante e unico punto di riferimento culturale (oltre al Teatro Biblioteca Quarticciolo).
Nel 2016, dopo mesi di insistenza il gruppo consiliare del M5S è riuscito, nella conferenza dei capogruppo, a far inserire nel calendario dei lavori del consiglio una mozione che poi è stata discussa nella seduta del 9 Marzo 2016. Discussa si fa per dire stante all’estratto del verbale della seduta in cui vengono registrate entrate ed uscite dall’aula da far girar la testa e per qualcuno la chicca della non partecipazione al voto finale (gettone e permesso in salvo, chiaramente). La Mozione ha avuto il voto favorevole dei consiglieri Boccuzzi, Giuliani, Liotti, Lostia, Marchionni, Pacifici, Politi, Procacci e Santilli, mentre Pietrosanti, Carella, Di Cosmo e Saliola si sono astenuti e Ferretti ha espresso il voto contrario.
Nella Mozione si ricorda che il cinema Aquila è diventato patrimonio del Comune di Roma grazie alla legge 109 del 7 marzo 1996 (beni sequestrati alla mafia) ed è stato assegnato in gestione nel 2004. Nella normativa di assegnazione è sancito che i beni vengano utilizzati per finalità sociali al fine anche di creare opportunità di lavoro a cooperative sociali, oltre che a sedi per associazioni e/o per l’apertura di uffici pubblici.
Precedentemente, i pentastellati avevano già scritto al Commissario Straordinario una lettera con cui si chiedeva un incontro urgente al fine di trovare una soluzione, in tempi rapidi, trasparente e col massimo della condivisione. La lettera oltre che dai due consiglieri municipali era firmata dai deputati Baroni, Lombardi, Vignaroli, Daga, Ruocco, Di Battista e dalla senatrice Taverna.
Ma nonostante tutto questo, il silenzio sulla riapertura del cinema l’Aquila si fa giorno dopo giorno più assordante e dell’impegno assegnato dal Consiglio Municipale al Presidente affinché sia parte attiva per l’istituzione di un tavolo di confronto con i cittadini e le associazioni del territorio per la stesura di un nuovo bando, a garanzia della trasparenza e della qualità dell’offerta culturale e che nel contempo privilegi soluzioni che promuovano la continuità occupazionale, non c’è neppure l’ombra. Anzi, “dal Dipartimento alla Cultura del Comune di Roma dicono di non aver ricevuto nessuna segnalazione da parte del Municipio Roma V – ci ha dichiarato il consigliere Giovanni Boccuzzi – e che l’unica richiesta di incontro che hanno è quella dei nostri parlamentari” e che del problema, secondo il Commissario dott. Vastola, se ne occuperà ormai la prossima consiliatura.
Nel frattempo cittadini e maestranze non intendono rinunciare ad un luogo importante per il quartiere Pigneto, e non solo, tanto che domenica 29 maggio è stata effettuata una proiezione all’aperto, utilizzando come schermo la serranda chiusa del locale.