Comitati e associazioni uniti per un progetto comune dalla Stazione Tiburtina a Pietralata

Su Sdo, Stazione Tiburtina e Print. Il 28 febbraio 2020 presso il Camplus un'assemblea molto partecipata
Enzo Luciani - 3 Marzo 2020

Il 28 febbraio 2020 presso il Camplus di via del Cottanello 12 a Pietralata si tenuta un’assemblea pubblica molto partecipata indetta da numerosi comitati del II e IV municipio, con lo slogan: Comitati e associazioni di zona, Municipio II e IV per un progetto comune.

Durante l’incontro lo studio AUP degli architetti Ettore Pellegrini e Sebastiano Giannuzzi ha illustrato i tre grandi progetti urbanistici Print Pietralata, SDO e Piano di Assetto della Stazione Tiburtina.

Sono intervenuti il Presidente Municipio Roma II Francesca Del Bello e il Presidente Municipio Roma IV Roberta Della Casa. I Consiglieri di Roma Capitale Valeria Baglio e Giovanni Zannola. L’assessore all’urbanistica del IV municipio Andrea Mariotti, l’Arch. Ettore Pellegrini, CdQ Largo Beltramelli, Comitato Colline e Valli di Pietralata e Tiburtina, Comitato Collina Lanciani, Associazione Tipi Attivi, CdQ Parchetto Feronia, Comitato Collina di Pietralata, Comitato Cittadini Stazione Tiburtina, Ass. Rinascita Tiburtina, Cittadinanza Attiva Nomentano.

Dall’assemblea è emersa la necessità di un coordinamento tra i due municipi per la soluzione di alcuni problemi comuni: Il Piano di Assetto della Stazione Tiburtina, la permanenza della stazione degli Autobus sul piazzale ovest, la connessione delle aree verdi previste nei tre strumenti urbanistici e il futuro dello SDO per quanto riguarda i rapporti con i quartieri circostanti.

“Sono stati poi illustrati i progetti del nostro Studio – dichiarano Pellegrini e Giannuzzi di AUP – tra cui la delibera di variante del Piano di Assetto, che con il suo parco lineare, bosco urbano, aree pedonali e piste ciclabili dà una risposta sostenibile all’attuale, dannoso e superato culturalmente, Piano di Assetto risalente a vent’anni fa”.

 

Adotta Abitare A

Sono stati inoltre illustrati i progetti riguardanti l’area verde di Parco Pertini nell’area SDO e di pedonalizzazione delle aree adiacenti la stazione metropolitana di Pietralata e della pedonalizzazione di viale Stefanini (area ex mercato di Pietralata).
Proprio su quest’area la Presidente del IV municipio ha informato che entro il 2020 partiranno i lavori, pena la perdita dei fondi stanziati. Manca però ancora il progetto definitivo per la sistemazione di viale Stefanini (ex mercato).

 

L’assemblea si è quindi conclusa con l’impegno da parte delle due presidenti a favorire uno sviluppo delle aree coerente e sostenibile.

Roberta Della Casa

Nel suo intervento la presidente del IV municipio ha affermato: “il nostro territorio è teatro di importanti trasformazioni tra cui la progettazione del versante est della stazione, lo SDO ed il Print di Pietralata e l’Amministrazione sta adoperando per portare avanti questi importanti progetti fermi al palo da tantissimi anni. Pensiamo all’abbattimento della tangenziale, alle nuove strade realizzate, alla riapertura della corsia centrale della Tiburtina, ai nuovi giardini e piazze in cantiere e alla riqualificazione dei mercati rionali.

“Le proposte dei cittadini sono tante, alcune contenute in una delibera di iniziativa popolare già depositata in Comune e sicuramente di grande valore.

“Non sarà possibile accogliere completamente le proposte ed I procedimenti per realizzare alcune opere non saranno facili né immediati ma la condivisione ed il confronto sono momenti fondamentali per chi governa un Municipio e una città.

“Lavoreremo anche insieme alla Presidente del II Municipio per gli obiettivi che riguardano entrambi i territori sperando che non si trasformi tutto in una lotta partitica perché il bene comune è dell’intera cittadinanza.”

Giovanni Zannola

“Abbiamo discusso di SDO, Print e piano d’assetto della Stazione Tiburtina, uno scenario urbanistico ambizioso che attende da troppo tempo di compiere passi in avanti. – ha dichiarato – Giovanni Zannola, consigliere capitolino PD – Esco da questa iniziativa indicando come parole chiave che devono muovere l’oggi e il domani della attività amministrativa: connessione, rete, visione, partecipazione, sussidiarietà e soprattutto responsabilità.

Ringraziando i comitati e le associazioni del IV e II municipio per aver organizzato questo confronto che chiaramente non si conclude ma anzi si avvia oggi, ha così concluso: “Provare a immaginare e a costruire, tutte e tutti, insieme, la città che vogliamo è l’esercizio che troppo spesso è mancato a Roma negli ultimi 13 anni e su cui oggi dobbiamo impegnarci.”

Comitato Cittadini Stazione Tiburtina

“L’assemblea nella bellissima cornice del Camplus di Pietralata oltre a farci scoprire le potenzialità urbanistiche del nostro quadrante di città ha prospettato una collaborazione tra le Presidenze dei Municipi 2 e 4 sulla Stazione Tiburtina – ha affermato il rappresentante del Comitato Cittadini Stazione Tiburtina – È evidente che i Municipi come organi di prossimità vedano dettagli e situazioni che il Comune arriva a vedere con maggiore difficoltà. Se il Comune coglierà gli spunti che i Municipi avanzeranno si aprirà una nuova fase di speranza e vera riqualificazione che forse ora facciamo fatica a vedere.”

Il decentramento

“Nel nostro intervento – ha proseguito – abbiamo lanciato la proposta di spostare i poteri dal Comune ai Municipi. Il fatto che i poteri siano tutti centralizzati fa si che una proposta giaccia in un cassetto mesi/anni. I Municipi, sia il Quarto ma anche il Secondo, hanno dimostrato più e più volte di stare sul pezzo e di produrre delibere in tempi infinitamente più brevi del Comune. Hanno dimostrato di poter chiedere interventi su tutte le problematiche in tempo reale.”

Comitato Colline e Valli di Pietralata e Tiburtina

È poi intervenuto Francesco Saporito a nome del Comitato Colline e Valli di Pietralata e Tiburtina, che raccoglie al suo interno i Comitati “storici” operanti sul territorio dal 1995.
In relazione alla profonda trasformazione urbanistica in atto nei quartieri compresi tra le vie Tiburtina e Pietralata, Saporito ha evidenziato molte criticità che negli anni non hanno ottenuto risposta o soluzione, auspicando uno o più tavoli partecipativi, specifici per ogni problematica.

In particolare l’intervento si è incentrato sui seguenti punti:

1) Progetto PRINT.
Il PRINT (Programma Integrato) di Pietralata è l’unico a Roma che abbia completato l’iter approvativo. I cittadini residenti hanno manifestato più volte negli anni la necessità della sua attuazione, in quanto è ritenuto una grande opportunità di sviluppo e di rinascita per il quartiere. È però fondamentale un attentissimo monitoraggio sotto il controllo dell’Amministrazione di tutte quelle opere infrastrutturali preliminari (fogne, marciapiedi e viabilità varia) e opere pubbliche previste nel Piano (aree verdi, ciclabili, edifici pubblici) nonché la dislocazione oltre il Grande Raccordo Anulare di tutte le attività non compatibili in un contesto urbano residenziale (in particolare gli autodemolitori).
Il Comitato da sempre sostiene che un possibile strumento di informazione e partecipazione possa essere un ”Urban Center” ovvero un luogo pubblico, ubicato possibilmente lungo via di Pietralata, organizzato dal Municipio con il possibile contributo dei cittadini, dove possano convergere gli interessi del privato che realizza, del pubblico che supporta e controlla, della comunità che chiede e si informa.

2) Progetto SDO.
Ad oggi tutti gli interventi urbanistici dell’area SDO hanno determinato la distruzione del verde esistente (anche di qualità come pioppi, cedri e pini) e la conseguente impermeabilizzazione dei suoli e produzione di CO2. Tralasciando l’intervento dei residenti di cui si parlerà tra poco, non si è dato seguito alla sistemazione di opere di arredo urbano e di verde, semplicemente perché non è stato previsto in sede di progettazione.
Le cosiddette opere “accessorie” sono di fondamentale importanza quando s’interviene in maniera così profonda sul tessuto urbano esistente e consolidato sia per una questione meramente estetica e architettonica sia per la funzione ecologica-ambientale di riequilibrio e mitigazione degli impatti.
Grazie all’intervento del Comitato è stato inaugurato sabato 7 dicembre 2019 il piccolo parco cittadino denominato “Parco Pertini”, compreso tra l’Ospedale Sandro Pertini e Via della Magnetite nel quartiere di Pietralata, che rappresenta l’unico polmone verde di un’area già altissimamente edificata e con previsione, a breve, di costruzione nella stessa zona di 555 nuove abitazioni con il Progetto F555.
L’area dove è localizzato il Parco Pertini è “sopravvissuta” agli insediamenti intensivi verificatesi a partire dagli anni ’60 e pertanto di particolare interesse per dare identità e storia al territorio, potendo rappresentare un importante punto di aggregazione e socializzazione in una zona ad alta intensità abitativa e priva di aree verdi significative.

Il Comitato, dopo 24 anni di mobilitazione, decise nel 2018 di presentare un progetto di adozione dell’area verde partecipando al bando della Regione Lazio che ha messo a disposizione delle somme per l’autorecupero del Parco Pertini rendendolo così finalmente fruibile a tutti i residenti.
La vicenda dell’azione dei cittadini parte dal lontano 1995, quando, credendo ancora nelle istituzioni, hanno seguito il processo partecipativo per il Piano Particolareggiato di Pietralata approvato, dopo anni, con delibera del Consiglio Comunale del febbraio 2006. Quel Piano, condiviso, fu successivamente recepito nel Piano Regolatore Generale di Roma del 2008. Nel 2012 purtroppo venne approvata la delibera n. 208 per una “Variante non Sostanziale” per la viabilità dello SDO che ha apportato sostanziali modifiche al Piano Particolareggiato e allo stesso PRG, senza coinvolgere i cittadini.
La Variante prevede, tra l’altro, la realizzazione di una nuova strada di 12 metri di larghezza dentro il Parco Pertini, che ha un’estensione limitata di circa 1,2 ettari, quindi poco più di un campo di calcio. La detta strada divide l’area verde in due piccoli frammenti, rendendo pericoloso l’utilizzo del parco specie a bambini ed anziani. La Variante proprio perché risulta di fatto invece sostanziale non avrebbe potuto utilizzare la procedura semplificata della Legge Regionale n.36/87, ma doveva seguire il normale iter. Infatti prevedeva una serie di opere di forte impatto ambientale e urbanistico con gravi danni per la vivibilità degli abitanti modificando la mobilità nel settore interessato dall’Ospedale Pertini. Pertanto il Comitato chiede il declassamento della detta strada, come già richiesto nell’ottobre 2015 dall’allora Presidente del IV Municipio Emiliano Sciascia, che considerando validi i gravi danni ambientali e urbanistici, scrisse una lettera agli Assessorati competenti del Comune di Roma.

3) CVU – Contratto di Valorizzazione Urbana Pietralata.
Il CVU rappresenta una grandissima opportunità per riqualificare il quartiere di Pietralata ed è davvero incredibile che ad oggi non sia stato fatto quasi nulla.
Il CVU nasce nel 2012 all’epoca del Governo Monti e nel 2013 il Ministero delle Infrastrutture ha stanziato circa 13 milioni di Euro per interventi di riqualificazione: realizzazione di Piazza della Rambla lungo via dei Monti di Pietralata, spostamento del Commissariato Sant’Ippolito, un Centro per Disabili, la realizzazione di una pista ciclabile che collega l’Ospedale Sandro Pertini con la stazione Metro Monti Tiburtini, attraversando Il Parco Pertini ed il il Parchetto Feronia.


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