Giardini di via Serassi a Cinquina: terza inaugurazione nel giro di un anno

Nei giorni scorsi c’è stata l’inaugurazione di un parco pubblico a via Serassi, zona Cinquina, c’erano il sindaco Marino e il presidente del Municipio Marchionne. In realtà, che a via Serassi fosse stato aperto un giardino era noto da diverso tempo. A confermarlo due inaugurazioni precedenti: una volta nel giugno del 2012 e la successiva nel maggio scorso.

Tre inaugurazioni di parchi pubblici nella stessa strada nel giro di un anno, insomma: a sentirla così, Central Park ci spiccia casa. Nel sopralluogo che effettuo però di giardino ne trovo solo uno, un po’ spelacchiato a dire il vero. E allora come stanno le cose? Semplicemente l’area verde (oddio, verde…non esageriamo) era stata realizzata negli anni scorsi venendo però ripetutamente chiusa al pubblico in attesa di altri lavori di sistemazione. Adesso l’opera sembrerebbe definitivamente pronta e c’è stata dunque una terza cerimonia di apertura, suscitando una polemica da parte di Cristiano Bonelli, predecessore di Paolo Marchionne alla guida del Municipio per il centrodestra, assieme all’ex assessore municipale Francesco Filini: si è letto dunque ironicamente di “tagli di nastri a scrocco”.

Detto questo, indipendentemente da chi si prenda il merito di aperture e riaperture, ci permettiamo una considerazione: basandoci sulle esperienze di altri giardini pubblici nel Municipio, possiamo prevedere a breve termine un nuovo degrado di quanto creato utilizzando i soldi dei cittadini. Perché non basta soltanto mandare dei giardinieri a potare le piante e falciare l’erba per tenere in ordine un parco: se non si mette qualcuno a sorvegliare l’area, puntualmente arriva qualcun altro a coprire di scarabocchi i giochi dei bambini, sradicare a calci i cestini portarifiuti, bivaccare ubriaco fradicio sulle panchine quando le stesse non siano state rubate per essere poi fuse dai soliti predoni di metalli. Si dirà che di soldi per la vigilanza non ce ne sono; a noi sembra più costoso risistemare tutto da capo ogni volta.

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