Il web incontra il sindaco Marino
Il 12 dicembre si sono confrontati i blogger antidegrado con il Primo cittadino. Temi trattati Mafia Capitale, mobilità, sicurezza stradale e degradoIl confronto serrato è faccia a faccia, di quelli all’americana, con il web da una parte e l’amministrazione capitolina dall’altra. I blogger che mai hanno perso occasione di stimolare, criticare ed incentivare l’operato delle istituzioni da una parte e il Sindaco Marino dall’altra.
È il primo cittadino ad aprire le danze, venerdi 12 dicembre, del secondo incontro tra web e amministrazione svoltosi, come il primo, alla Casa della Città in via della Moletta 85 nel cuore della Garbatella.
Nel suo discorso iniziale il Sindaco illustra le tre parole-chiave del primo anno e mezzo di mandato: “Discontinuità, trasparenza e cambiamento”. E poi prosegue sciorinando i grandi successi dell’amministrazione post-Alemanno, dalla chiusura di Malagrotta al risanamento del bilancio comunale.
Sul tavolo da gioco ci sono Mafia Capitale, mobilità, sicurezza stradale e degrado.
Il Sindaco incassa i colpi, reagisce con forza e porta a casa gli applausi scroscianti della platea.
“Ora che il malaffare è stato indebolito, riuscirà a fare gol?” Chiede Romafaschifo ricorrendo ad una metafora calcistica riferita all’inchiesta giudiziaria che sta facendo tremare la città. E Marino, senza scomporsi, descrive il suo arrivo in Campidoglio: “Abbiamo cancellato tantissimi privilegi del vecchio sistema. Ora dobbiamo cambiare la mentalità della città”. Applausi.
Poi è la volta di Stefano Miceli, gestore del blog Roma Pulita ed organizzatore dell’evento.
Il Sindaco, con fare pacato, spiega: “La mobilità? Rafforzeremo il trasporto pubblico locale, la Metro C arriverà a San Giovanni entro il 2015 ed incoraggeremo ulteriormente il bike e il car sharing. Abbatteremo il traffico privato romano”.
Basta Cartelloni solleva poi la problematica degli introiti provenienti dalle affissioni pubblicitarie, invitando il primo cittadino a spostare tali proventi verso iniziative a sostegno del bike sharing o di altri servizi alla società. Marino prende l’impegno a realizzare l’idea proposta, e rilancia aggiungendo alla realizzazione delle stazioni per il bike sharing quella dei bagni pubblici.
Per quanto riguarda il decoro, sul piatto ci sono camion bar, venditori ambulanti e bande di writers. Questi ultimi secondo il Sindaco “Saranno vandali, ma non sono scemi”. La nuova Metro C è “sorvegliata e videoripresa in ogni suo minimo angolo. Nessuno va lì ad imbrattarla, perché tutti sanno che si andrebbe incontro a punizioni severe”. È questa la risposta di Marino a chi temeva per l’assalto dei writers ai danni dei nuovi treni della linea C. Il primo cittadino parla poi di ondate di arresti e di trappole nei confronti dei vandali che “si riuniscono a Roma perché sono certi della assoluta impunità”.
“I camion bar? Quando ho scoperto che pagavano 3 euro al giorno per l’occupazione di suolo pubblico ho subito provveduto ad aumentare la tariffa. E la aumenteremo ancora.” Tuona il Sindaco, ricordando la priorità di allontanarli dalle zone di pregio non solo nelle grandi occasioni, ma in maniera definitiva e sistematica.
Marino è poi messo nuovamente alle corde da Basta Cartelloni, che fa notare come – contrariamente alle direttive UE – le licenze dei venditori ambulanti vengano rinnovate in automatico al momento della scadenza. Non solo: tra le troppe licenze rilasciate e l’impunità per gli abusivi, certe zone sono diventate dei veri e propri suk. Come per i camion bar, la soluzione è “portare a scadenza le licenze”. Marino incassa il colpo, si annota la proposta e ricomincia.
Si parla poi della sicurezza stradale, citando la recente morte di un ciclista investito sulla Colombo nonché della ciclabile fai-da-te di Santa Bibiana realizzata dai cittadini dell’Esquilino. Ma il tema più scottante è forse quello del Piano anticorruzione. “La soluzione? Far ruotare polizia locale e dirigenti comunali” spiega il Sindaco, che poi aggiunge: “nessuno deve sentirsi offeso da queste misure”, riferendosi ai sindacati delle forze di polizia che nei giorni scorsi si erano mostrati reticenti nei confronti di tale iniziativa: “La rotazione fa parte di una sana amministrazione”.
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