Insediato il nuovo Consiglio Regionale del Lazio
Con l’elezione dell’Ufficio di Presidenza il Consiglio ora diventa pienamente operativoConvocata per la giornata odierna la prima seduta del Consiglio regionale dopo le elezioni di febbraio 2023 al fine di svolgere tutte le funzioni formali di insediamento e rendere così pienamente operativo il nuovo Consiglio.
La seduta è stata presieduta dal Presidente provvisorio dell’aula Daniele Leodori, vicepresidente uscente della precedente Giunta e divenuto Presidente vicario dopo le dimissioni di Nicola Zingaretti.
Leodori ha preliminarmente informato l’aula delle dimissioni della consigliera M5S Donatella Bianchi, sostituita a norma di regolamento da Adriano Zuccalà (primo dei non eletti per il M5S nel collegio provinciale di nomina della Bianchi), formulato i propri auguri alla giunta ed ai consiglieri ed ha ufficialmente aperto la XII legislatura della Regione Lazio.
Prima di proseguire con le operazioni previste, Leodori ha quindi chiesto all’aula un minuto di silenzio in ricordo del senatore Astorre, scomparso recentemente, cui lo stesso Leodori era fortemente legato per storia personale e politica.
Il presidente provvisorio ha indetto da regolamento le elezioni dei 6 membri dell’Ufficio di Presidenza necessari per il funzionamento del Consiglio, ossia l’elezione del Presidente del Consiglio, dei due vicepresidenti e dei i tre consiglieri segretari, grazie alla nomina dei quali il Consiglio può quindi essere considerato pienamente operativo.
Per la prima seduta il ruolo di consiglieri segretari provvisori è stato svolto dai tre consiglieri più giovani di età, ossia Marco Colarossi (23 anni, M5S), Laura Corrotti (32 anni, FdI) e Micol Grasselli (33 anni, FdI, nella foto), tutti e tre eletti nel collegio provinciale di Roma.
L’elezione del Presidente prevedeva il raggiungimento della maggioranza qualificata di 2/3 dei voti nella prima votazione, ossia 34 voti, ma il candidato indicato dalla destra Aurigemma ha ottenuto “solo” 33 voti (uno in meno del quorum previsto), il che ha reso necessario una seconda votazione, nella quale il quorum qualificato previsto scendeva a 3/5 ossia 31 voti (dalla terza votazione il quorum previsto scende alla maggioranza assoluta di 26 voti).
Il neo presidente del consiglio della Regione Lazio
L’esito della seconda votazione, con 36 voti, ha reso possibile l’elezione a Presidente del Consiglio Regionale del Lazio di Antonello Aurigemma, il quale nel suo primo discorso ha puntato molto sul problema della disaffezione al voto testimoniato dalle ultime elezioni regionali e sulla conseguente necessità ed urgenza del riavvicinamento della politica ai cittadini.
“Dobbiamo provare a riuscire a ribaltare la percezione che i cittadini hanno di questa istituzione. Dobbiamo cercare di modernizzare sempre di più il modo di proporci e di presentarci, rendere più diretti ed immediati gli strumenti e le procedure operative a disposizione del Consiglio e dei consiglieri, nonché facilitare la partecipazione dei cittadini valutando ogni possibile idoneo strumento. La regione Lazio ha il compito di dover contribuire a dare slancio alla vita economica e produttiva in termine di semplificazione, di aiuto alle imprese, nel settore agricolo, in quello turistico, nel campo della formazione e del lavoro, nonché soprattutto in quello della salute”.
Per chiudere, Aurigemma ha tenuto a ringraziare tutti i sindaci, gli assessori ed i consiglieri dei 378 comuni del Lazio per il loro lavoro ed impegno quotidiano nell’ambito delle proprie comunità e si è congedato citando Don Sturzo “La politica è sintesi di teorie e di interessi, di principi e di fatti. La politica è vita nel senso più complesso della parola”, con l’augurio rivolto a tutto il Consiglio che “da oggi si possa ritornare a vivere.”
Il presidente del Consiglio ha aggiornato la seduta alle ore 11 di giovedì 16 marzo. I lavori riprenderanno con l’intervento del presidente della Regione, Francesco Rocca, che presenterà la Giunta “unitamente al programma politico e amministrativo”, così come stabilito dall’articolo 42 dello Statuto.
Eletti inoltre come vicepresidenti del Consiglio Giuseppe Cangemi della Lega (con 30 voti) e Daniele Leodori del PD (20 voti).
I 3 consiglieri eletti come segretari dell’ufficio di Presidenza sono Micol Grasselli di FdI (18 voti), Valerio Novelli del M5S (17 voti) e Fabio Capolei di Forza Italia (13 voti).
Ricordiamo che i componenti dell’ufficio di Presidenza restano in carica per l’intera legislatura, salvo dimissioni o grave impedimento.
La giunta della Regione Lazio
Durante la giornata di ieri il Neopresidente della Regione Francesco Rocca aveva inoltre presentato la sua squadra di governo, composta da dieci assessori equamente ripartiti tra 5 uomini e 5 donne, a conferma di quanto annunciato in campagna elettorale.
Per quanto riguarda la rappresentanza politica, la Giunta è composta da 6 assessori di Fratelli d’Italia (Angelilli, Righini, Ghera, Maselli, Palazzo, Rinaldi), 2 della Lega (Ciacciarelli e Baldassarre) e 2 di Forza Italia (Regimenti e Schiboni).
Nello specifico delle deleghe attribuite, i dieci assessori avranno assegnati i seguenti ambiti di competenza: per Fratelli d’Italia, Roberta Angelilli sviluppo economico, commercio, artigianato, industria e internazionalizzazione; Giancarlo Righini avrà deleghe su bilancio, politiche agricole, caccia e pesca; Fabrizio Ghera si occuperà di trasporti, ciclo dei rifiuti e demanio e patrimonio; a Massimiliano Maselli andranno le politiche sociali; ad Elena Palazzo andranno ambiente, sport e turismo; infine Manuela Rinaldi si occuperà di lavori pubblici e politiche per la ricostruzione.
Per la Lega Pasquale Ciacciarelli avrà la delega all’urbanistica, alle politiche abitative ed alle politiche del mare e dei porti, mentre a Simona Baldassarre andranno cultura, pari opportunità, politiche giovanili e della famiglia.
In quota Forza Italia invece Luisa Regimenti avrà la delega al personale, alla polizia locale, alla sicurezza urbana ed ai rapporti con gli enti locali, mentre le materie assegnate a Giuseppe Schiboni saranno scuola e lavoro.
Il Presidente Rocca ha infine tenuto per sé la delega alla sanità, ed ha motivato tale scelta dichiarando nei giorni scorsi che terrà tale materia “per poter affrontare in maniera diretta questa sfida. Coerentemente non voglio avere giustificazioni e voglio metterci la faccia per poter dire ai cittadini che il presidente si assume le responsabilità e le decisioni. Mi mortifica come cittadino del Lazio vedere la nostra sanità così in difficoltà”.
Chi sono i nuovi eletti alla Regione Lazio? (parte 1) I consiglieri di maggioranza