La Corsa del Ricordo presentata in Senato

Si correrà il 30 ottobre 2022 per la prima volta in contemporanea a Roma, Milano, Trieste e San Vito dei Normanni

Oggi 10 ottobre 2022 è stata presentata in Senato la Corsa del Ricordo.

“La Corsa del Ricordo per la prima volta in contemporanea a Roma, Milano, Trieste e San Vito dei Normanni. Sport e cultura sono compagni di viaggio fondamentali nelle nostre vite e la Corsa del Ricordo è un impegno preciso nei confronti di una storia lasciata nell’oblio per tanti, troppi anni. Trecentocinquantamila italiani d’Istria, Fiume e Dalmazia abbandonarono le sponde dell’Alto Adriatico disperdendosi in tutta Italia, dove vennero sistemati nei 109 Centri raccolta profughi sparsi in tutta la penisola. Oggi i figli di quei martiri, attraverso lo sport, tengono viva la memoria”, così Claudio Barbaro, Presidente di ASI (Associazioni Sportive e Sociali Italiane, Ente organizzatore dell’evento) e intervenuto questa mattina alla conferenza di presentazione della Corsa del Ricordo svoltasi in Senato presso la Sala Nassyria.

“Quello della Corsa del Ricordo, è un progetto, cresciuto negli anni tanto da svolgersi in questa edizione in contemporanea in quattro città sul territorio nazionale, da Nord a Sud della penisola, ed essere ospitato all’interno di una prestigiosa sala di Palazzo Madama a sottolineare la portata ormai nazionale della manifestazione podistica”, spiega ancora Barbaro.

Grande partecipazione di autorità sportive e politiche in rappresentanza delle quattro città. Agli organizzatori sono arrivati anche i saluti del Presidente di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni e del Presidente e Amministratore Delegato di Sport e Salute Vito Cozzoli.

La corsa, nata nel 2014 grazie al Comitato Provinciale ASI di Roma e del suo Presidente Roberto Cipolletti, sostenuta dalla struttura nazionale dell’Ente, si avvale della fattiva collaborazione dell’Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia (presente oggi alla conferenza stampa il Vicepresidente Nazionale Donatella Schürzel, che ne ha sposato le finalità storiche, ed ha voluto sostenere gli sforzi di ASI, rendendo possibile una programmazione così articolata e complessa, dando modo ai podisti, di tutta Italia e provenienti dall’estero, di partecipare ad un evento che, visti gli obiettivi che si prefigge, è molto di più di una gara sportiva.

La gara si svolgerà quest’anno in una data insolita rispetto a quella canonica legata al Giorno del Ricordo del 10 febbraio, a causa dell’emergenza Covid. Nel 2023 saranno annunciate le altre città che hanno chiesto di organizzare analogo evento in occasione del decennale della corsa.

I SALUTI DI GIORGIA MELONI E VITO COZZOLI

On. Giorgia Meloni, Presidente di Fratelli d’Italia. “Desidero ringraziare e salutare l’ASI e il suo Presidente, il senatore Claudio Barbaro, per aver voluto organizzare anche quest’anno la ‘Corsa del Ricordo, manifestazione nata nel 2014 e diventata rapidamente un appuntamento imprescindibile nel calendario delle celebrazioni legate alla memoria delle vittime delle foibe e dell’esodo giuliano-dalmata. Un evento al quale ho avuto il piacere di partecipare in passato (…)”.

 Vito Cozzoli, Presidente e Amministratore Delegato di Sport e Salute. “Sport e Salute sostiene le iniziative come la Corsa del Ricordo, legata agli eccidi delle foibe e all’esodo delle popolazioni di Istria, Fiume e Dalmazia, perché non è mai troppo il tempo trascorso a riflettere. Dobbiamo essere fieri che anche una corsa può fare memoria e può fare cultura”.

LE DICHIARAZIONI NELLA CONFERENZA STAMPA

 Roberto Cipolletti, Presidente ASI Lazio e organizzatore della Corsa del Ricordo. “La Corsa del ricordo nasce nel lontano 2014 per commemorare sportivamente la tragedia delle foibe e l’esodo giuliano-dalmata caduto nell’oblio per molti anni e del quale ancora oggi si parla troppo poco. Siamo orgogliosi che dalla nostra idea sia nato un grande evento oggi nazionale”.
 
Donatella Schürzel, docente e Vicepresidente vicario dell’ANVGD (Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia). “Grazie ad ASI per aver fortemente fatto crescere questo evento. Lo Sport e la corsa in particolare contengono dati caratterizzanti di unione e coesione. E’ importante per la risonanza che danno alle problematiche ancora oggi troppo spesso ignorate. Le donne nel mondo fiumano istriano e dalmata hanno avuto un ruolo di primo piano. Domani sarà ricordata Norma Cossetto in una manifestazione organizzata dal Comitato Dieci Febbraio che si svolgerà in tutta Italia e giunta alla quarta edizione”.

Sen. Luca Ciriani, Capogruppo al Senato di Fratelli d’Italia. “Chi come me ha vissuto le storie del confine orientale, conosciuto tanti esuli e battuto per il riconoscimento di una pagina di storia, non può non guardare con favore a questa iniziativa. Raccontare tutto questo è doveroso: lo dobbiamo per la storia d’Italia, per le vittime, per tutti gli esuli”.

Roberto Tavani, Ufficio di staff del Presidente della regione Lazio, con Delega allo Sport. “Come Regione Lazio siamo stati vicini a questa manifestazione sin dalla sua nascita. Un giorno in cui si ricorda ma anche nel quale si riuniscono quelle famiglie che condividono una storia comune”.

Riccardo Viola, Presidente CONI Lazio. “Guardando al passato si costruisce il futuro. Questo lo scopo della corsa. Vent’anni fa conobbi Roberto Roberti, grande dirigente sportivo ed esule polano: con lui tante serate a parlare di quei fatti tragici. Pagine di storia così importanti erano purtroppo sconosciute per molti. Non per me che avevo la fortuna di una testimonianza diretta”.

Alessandro Piemonte, Presidente comitato organizzatore della Corsa del Ricordo a Trieste. “Sono triestino e figlio di esuli. Come tale percepisco quanto i sentimenti delle nuove generazioni stiano mutando. Molti, pur attenti alle storie dei padri, vedono rarefarsi le emozioni di chi quei fatti li ha realmente vissuti. L’iniziativa della corsa e tanti altri momenti di ricordo, servono anche a sensibilizzare i nostri giovani. Pensando a chi ha sofferto rimanendo orgoglioso della propria italianità. La Corsa del Ricordo ‘ha dato voce’ a 350mila esuli”.

 On. Federico Rocca, Consigliere di Roma Capitale e membro della Commissione Sport. “È approvata una legge che punisce i negazionismi. E allora, sia applicata anche per chi sminuisce la portata storica di quanto accaduto nel confine Nordorientale. Quanti negano devono fare i conti con la propria coscienza e anche con i tribunali italiani”.

 Luciano Cavaliere, Consigliere comunale San Vito dei Normanni con delega allo Sport. “Tanti esuli arrivarono sulle nostre sponde. Sbarcarono a Restinco tra Brindisi e San Vito dei Normanni. Il nostro fu un caso positivo di accoglienza. Negli anni sono stati anche molti gli atleti di quelle terre che hanno indossato i colori della nostra città”.

 Marco Contardi, Presidente ASI Lombardia e organizzatore della corsa di Milano. “Era tempo che avremmo voluto portare questa corsa anche a Milano. Fondamentale ora continuare a coinvolgere altre città in un’ottica di unità nazionale anche su questa tematica così delicata”.  

 Matteo Gherghetta, Presidente ANVGD Milano. “Sono esule di prima generazione. Sono partito nel 1961 quando a scuola noi italiani studiavamo in lingua serbocroata. Sono felice che il velo di silenzio si sia squarciato. Per poter parlare di una parte della storia nazionale c’è voluta una legge dello Stato…”.

 Carla Cace, Presidente Associazione Nazionale Dalmata, Presidente del Comitato Dieci Febbraio e componente Giunta Esecutiva ASI. “Lo scorso dieci febbraio abbiamo portato la narrazione della Corsa del ricordo al Parlamento europeo presenti delegati di tutta Europa. La domanda ricorrente è stata legata all’esigenza di portare questa corsa ovunque. Siamo sulla strada giusta”.

Marino Micich, Direttore del Museo Archivio Storico di Fiume a Roma. “Per tanti anni anche nello sport, abbiamo assistito a eventi in cui gli esuli erano insultati o anche peggio. Questo nuovo ‘Giro d’Italia’ della cultura e dello Sport nasce oggi con ben altre caratteristiche”.  
 
On. Andrea De Priamo, Consigliere Roma Capitale, neo-eletto Senato. “Sport è comunicazione e promozione sociale per eccellenza. La costanza dell’azione degli organizzatori della Corsa del Ricordo e la continuità negli anni sta avendo i suoi frutti”.
Fabrizio Ghera, Consigliere Regione Lazio. “Non lasceremo mai sole le associazioni degli esuli. La loro storia è la nostra storia e merita rispetto e impegno”.

 

Teresa Maria Di Salvo, Presidente del Municipio IX. “Rappresento un territorio in cui la comunità Giuliano-Dalmata ha le sue radici ed è numerosissima. Conosco le storie di questa gente e sono felice di essere oggi qui. La corsa traduce un’ambizione in un fatto concreto”.

L’EVENTO

Domenica 30 ottobre sarà una giornata davvero speciale, dedicata alla corsa su strada ma soprattutto volto a lanciare un forte messaggio culturale per commemorare, contemporaneamente in quattro città, i massacri delle foibe e il drammatico esodo delle popolazioni di Istria Fiume e Dalmazia dai territori nazionali occupati dalle forze del Maresciallo Tito al termine della Seconda Guerra Mondiale.

La Corsa del ricordo, nata a Roma nel 2014, ma che ha già vissuto anche a Trieste quattro edizioni, quest’anno si svolgerà in contemporanea a Roma, Milano, Trieste e San Vito dei Normanni. Un grande progetto voluto fortemente da ASI (Associazioni Sportive e Sociali Italiane), che ha deciso, compiendo un grande sforzo organizzativo, di portare l’evento in quattro location che vanno da nord a sud della penisola. La manifestazione si avvale della fattiva collaborazione dell’Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia, che ne ha sposato le finalità storiche, ed ha voluto sostenere gli sforzi di ASI, rendendo possibile una programmazione così articolata e complessa, dando modo ai podisti, di tutta Italia e provenienti dall’estero, di partecipare ad un evento che, visti gli obiettivi che si prefigge, è molto di più di una gara sportiva.

La data scelta in questo 2022 non è nella tradizionale settimana del 10 febbraio, quella dedicata al Giorno del Ricordo in virtù della legge 30 marzo 2004 n. 92 voluta dal Governo Italiano. Gli impedimenti legati alla pandemia hanno costretto ASI a rinviare la Corsa del Ricordo in autunno, ma il suo significato storico di certo non cambia. La gara tornerà a disputarsi a febbraio nell’edizione 2023 e gli organizzatori stanno già lavorando per aggiungere altre città, che ne hanno fatto richiesta, a quelle che hanno già aderito.

Le gare saranno strettamente collegate fra loro.  Lo start sarà dato in contemporanea alle 9.30 e verranno stilate classifiche congiunte che decreteranno i vincitori assoluti 2022 della Corsa del Ricordo.

 

I PERCORSI

A Roma si tornerà a correre nel tradizionale percorso nel quartiere Giuliano-Dalmata, con partenza con partenza ed arrivo in via Oscar Senigaglia dove è posta la stele commemorativo in ricordo dei 300000 esuli giuliano-dalmata.

A Milano la gara si svolgerà su un suggestivo tracciato di 10 km intorno ai quattro laghi del Parco delle Cave nella zona ovest della città.

A Trieste si tornerà sul collaudato e suggestivo percorso, con partenza ed arrivo nella Foiba di Basovizza.

A S. Vito dei Normanni la partenza e l’arrivo saranno posti in Piazza Leonardo Leo, con percorso nelle strade della città completamente chiuse al traffico.

LE ASSOCIAZIONI CHE SOSTENGONO LA CORSA

La FederEsuli (che raccoglie al suo interno l’Associazione Dalmati Italiani nel Mondo – Libero Comune di Zara in Esilio, l’Associazione delle Comunità Istriane, l’Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia, il Libero Comune di Fiume in Esilio, il Libero Comune di Pola in Esilio), l’ANVGD – Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia; il Coordinamento Adriatico; l’Associazione delle Comunità Istriane; l’Associazione Dalmati Italiani nel Mondo – Libero Comune di Zara in Esilio; l’Associazione Nazionale Dalmata; l’Associazione Giuliani nel Mondo; l’Associazione Libero Comune di Fiume in Esilio; l’Associazione Libero Comune di Pola in Esilio; il C.D.M. – Centro Documentazione Multimediale della Cultura giuliana, istriana, fiumana e dalmata di Trieste; il Centro di Ricerche Storiche di Rovigno; il Circolo di cultura istro-veneta “Istria”; il Comitato 10 Febbraio; la Fondazione Scientifica Rustia Traine; l’I.R.C.I. – Istituto Regionale per la Cultura Istriano-fiumano-dalmata; la Lega Nazionale di Trieste, la Società Dalmata di Storia Patria di Roma e di Venezia; la Società di Studi Fiumani, l’Unione degli Istriani – Libera Provincia dell’Istria in Esilio; l’Unione degli Italiani; l’U.P.T. – Università popolare di Trieste.

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