Riaperto tra polemiche il Cinema Aquila

Ospiti Paolo Maddalena e Marco Travaglio. Si attende il bando
Redazione - 3 Novembre 2016

A Pigneto, il Cinema Aquila è stato riaperto il 24 ottobre 2016 dopo più di un anno di chiusura. I locali confiscati alla Banda della Magliana, hanno accolto tre giorni di eventi dedicati al dibattito sul referendum costituzionale organizzati dal  V municipio. Fra gli ospiti il costituzionalista Paolo Maddalena e il direttore del Fatto Quotidiano, Marco Travaglio.
nuovo-cinema-aquila_d0La vicenda del Cinema è abbastanza complessa, trattandosi di un bene confiscato alla mafia, che rientra quindi nella legge 109/96 che prevede il passaggio al demanio dello Stato e quindi all’ente locale, che può gestirlo direttamente o affidarlo a una cooperativa sociale.

Dopo la revoca dell’assegnazione alla coop Il Solco per presunte irregolarità, si attende da mesi l’emanazione di un nuovo bando di gara. Nell’attesa, e con l’affidamento al Municipio V, si è deciso di aprire i locali in via temporanea.

Sulla questione però la tensione è abbastanza alta, sia dentro il Consiglio municipale che nel dibattito pubblico. Tutte le opposizioni – da Noi con Salvini al Pd – accusano infatti l’amministrazione 5 stelle di non aver garantito  “trasparenza e legalità”, e scrivono in una nota che “la maggioranza a 5 stelle avoca a sé la gestione provvisoria del cinema in attesa del bando comunale, negando ogni confronto democratico con le opposizioni e con la loro proposta, votata ma poi disattesa, di inquadrare detta riapertura nel più generale progetto di un distretto del cinema, a reale salvaguardia del Pigneto”.

Dal canto suo la maggioranza del municipio aveva risposto accusando le opposizioni di ostruzionismo.
Il processo di elaborazione e proposto attorno al Cinema è partito effettivamente da una serie di incontri aperti a tutti e in particolare al quartiere.

Il gruppo è attivo dal 13 luglio, quando a seguito di un’assemblea pubblicizzata sul sito del municipio ( qui il link dell’annuncio) si forma il “Gruppo di lavoro Nuovo Cinema Aquila” che raccoglie 17 realtà del quartiere e non, fra cui comitati, associazioni culturali e centri sociali con l’obiettivo di “attivare il cinema come luogo vivo di fruizione della cultura cinematografica e non solo ma anche come luogo di sperimentazione che, coerentemente alla sua natura di bene confiscato alla criminalità organizzata, sia uno spazio di coesione sociale, inclusivo e a beneficio del territorio, slegato dalle dinamiche classiche di consumo. Un cinema quindi al di là delle logiche commerciali, che oltre da una programmazione di qualità (dalle prime visioni alla cinematografia indipendente) sia caratterizzato anche da accessibilità, inclusività e dalla possibilità di sperimentare – con laboratori, spazi assembleari – le pratiche atte a favorire la costituzione di un tessuto sociale ricco e partecipato nel territorio e nella città”.

Il comitato farà quindi le proposte al municipio che deciderà se accoglierle o meno, come è successo per questi tre giorni dedicati al referendum. Se – come si legge dal sito del gruppo i primi eventi organizzati erano stati annullati in attesa della messa in sicurezza del luogo, a seguito del lavori il 24 ottobre il Cinema ha finalmente aperto le porte. Ora bisognerà vedere come evolverà la vicenda e quando e con quale modalità verrà indetta la nuova gara per l’assegnazione dello spazio

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