

Nella 29ª giornata del campionato di serie A, il Napoli umilia i giallorossi e le reti di Milik, Verdi, Mertens e Younes sbriciolano le velleità di Champions.
La Roma non c’è più e scompare definitivamente sotto i colpi di una squadra tecnicamente, fisicamente e tatticamente molto più forte.
Ranieri sembra impotente davanti alla precaria condizione psico-fisica di tutta la rosa a sua disposizione e la difficoltà fisica dei suoi, che viene evidenziata ancor di più dalla grandissima prova degli avversari.
La Roma parte con l’handicap perché al 1′ è già in svantaggio, quando Milik si incunea in area e fulmina Olsen. Pregevole anche l’imbucata centrale di Verdi, che prende in contropiede Fazio e Manolas, spalancando il corridoio centrale per il bomber polacco.
Il Napoli è dilagante e sembra quasi giocare sul velluto, contro un avversario che è praticamente allo sbando. Il centrocampo romanista è troppo compassato e non riesce ne a coprire la difesa, ne ad innescare l’attacco.
I padroni di casa danno l’impressione di arrivare sempre secondi sulla palla ed il Napoli, forte anche della sua superiore tecnica in velocità, scherza quasi tutto il primo tempo con gli avversari.
Il calcio però è uno sport strano e proprio quando ormai tutti pensano al raddoppio ospite, arriva l’episodio che rimette in gara i giallorossi. Schick fa la prima ed unica cosa buona della sua partita ed arriva primo su un pallone vagante in area, Meret cerca di anticiparlo, ma lo stende e l’arbitro decreta il rigore. Perotti lo trasforma e subito prima dell’intervallo, la Roma raggiunge il pareggio.
Nella ripresa ci si aspetta una nuova vitalità agonistica da parte dei giallorossi, ma la delusione dell’Olimpico arriva col raddoppio di Mertens, che al 50′ sfrutta una papera di Olsen e ristabilisce il meritato vantaggio.
A questo punto il Napoli non commette l’errore del primo tempo ed al 54′ segna il terzo gol con Verdi, rete che di fatto chiude le ostilità.
Il resto della gara vede una Roma che fatica anche a fare due passaggi di fila e neanche i cambi di Ranieri, invertono la tendenza.
Nzonzi è sfortunato quando un suo colpo di testa su respinta di Meret colpisce in pieno la traversa, ma è un fuoco di paglia, poiché subito dopo Ounas sigla il definitivo 4-1, che getta nello sconforto anche il più ottimista dei tifosi giallorossi.
Il momento romanista è assolutamente scoraggiante e la seconda sconfitta consecutiva consegna a Pallotta una crisi ormai irreversibile che neanche il cambio di panchina, è riuscito ad arrestare.
MARCATORI: pt 2′ Milik, 49′ Perotti (R) st 50′ Mertens, 54′ Verdi, 81′ Younes
ROMA (4-2-3-1): Olsen; Santon, Manolas, Fazio, Kolarov; Nzonzi, De Rossi (81′ Kluivert ng); Perotti (82′ Under ng), Cristante, Schick (63′ Zaniolo); Dzeko. All. Ranieri
NAPOLI (4-4-2): Meret; Hysaj (68′ Malcuit), Maksimovic, Koulibaly, Mario Rui; Callejon, Allan, Fabian Ruiz, Verdi (75′ Younes); Mertens (58′ Ounas), Milik. All. Ancelotti
ARBITRO: Giampaolo Calvarese di Teramo 6
NOTE: ammoniti Schick, Maksimovic, Manolas, Dzeko, Milik, Kolarov.
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