Sicurezza Stradale a Colli Aniene
Parte la campagna di informazione promossa dalle associazioni territorialiLo scorso anno ci sono state ben 122 vittime e un esercito di feriti sulle strade di Roma. Questo dato, sommato ad alcuni incidenti nel quartiere che hanno coinvolto pedoni e ciclisti ci ha spinto a prendere l’iniziativa quantomeno per il nostro quartiere. Proseguono i contatti tra le associazioni territoriali (Vivere a Colli Aniene, I Scoordinati, Università Popolare Michele Testa, l’Anfiteatro, Associazione Italiana Casa – Ufficio soci, La Chiocciolina ODV, Piccoli Giganti Onlus, I nostri figli al centro della sQuola, Il Foro, Coro Le Fenici, CDQ Cittadini Colli Aniene Bene Comune) con lo staff dell’assessorato alla Mobilità e con il Presidente della Commissione Mobilità di Roma Capitale Dr. Giovanni Zannolla per sostenere la proposta per migliorare la sicurezza stradale di Colli Aniene istituendo una zona 30 o un’isola ambientale.
Nell’ultimo incontro risalente al 27 gennaio scorso sono state fissate anche due azioni per iniziare a fare qualcosa senza aspettare la cosiddetta “manna dal cielo”. La prima è quella di rivedere la classificazione dei viali di Colli Aniene, dove alcune di quelle strade sono definite a percorrenza veloce. È quantomeno illogico che strade all’interno di un quartiere residenziale sul quale affacciano otto o nove scuole possano essere classificate in quel modo. Il Dr. Zannolla si è fatto carico di portare il problema al Dipartimento responsabile per risolvere la questione che diventa propedeutica alle azioni successive.
Nel frattempo le associazioni di Colli Aniene che partecipano all’iniziativa hanno deciso di promuovere una campagna informativa/educativa sulla Sicurezza Stradale. Nei prossimi giorni alcune delle immagini relative alla sicurezza stradale di Colli Aniene saranno caricate sui Social Network più importanti e sui siti web delle associazioni. Saranno inoltre depositati volantini nelle cassette postali dei residenti con alcune “immagini parlanti” per sensibilizzare tutti i cittadini su questa importante questione. Proveremo anche ad affiggere alcune locandine negli esercizi commerciali più frequentati del territorio. Successivamente partirà un’altra iniziativa, ancora in fase di studio, che coinvolgerà le scuole e gli studenti perché l’esperienza ci insegna che attraverso i bambini il “messaggio” arriva più diretto agli adulti.