Verona-Lazio 4-1: squadra senza difesa
Biancocelesti travolti dagli scaligeri e dall'incredibile poker di Simeone. Cronaca, pagelle e tabellinoUna Lazio indifesa ha perso malamente a Verona, una partita troppo simile a quella di Bologna. Due disfatte che hanno in comune la fatica dell’impegno europeo ed un approccio sbagliato al match. A Verona il giustiziere della Lazio è stato il Cholito Simeone, autore addirittura di un poker.
Per la Lazio il goal della bandiera di Immobile, che ha dato l’illusione di una possibile rimonta nella ripresa, naufragata dopo il terzo goal veneto.
Senza difesa
La debacle ha messo a nudo anche il serio problema della rosa laziale in difesa, che presenta un preoccupante vuoto dietro ai titolari Luiz Felipe ed Acerbi.
Con entrambi i centrali squalificati Sarri è stato costretto a schierare Patric ed il rientrante Radu. Un disastro, tant’è il Verona ha attaccato sempre centralmente trovando facilmente la via della rete.
Ogni verticalizzazione era un pericolo, con Reina che ha sbagliato anche lui, soprattutto in occasione del 2-0 quando di fatto da un suo rinvio errato è partita l’azione del 2-0.
Incredibile poker
Ad inizio ripresa una papera del portiere avversario ha permesso ad Immobile di accorciare le distanze.
Poco dopo Felipe Anderson è andato anche vincono al pareggio e quando tutti auspicavano ad una rimonta è arrivata la terza rete di Simeone, che ha chiuso l’incontro.
Poi la Lazio ha sfiorato anche il 3-2 con la traversa di Milinkovic e l’incursione aerea di Patric, entrambe su azione d’angolo. Pure Lazzari è andato vicino alla marcatura ma subito dopo Simeone ha messo a segno l’incredibile poker.
Le pagelle di Verona-Lazio 4-1
LAZIO
Reina 5 – Ha subito 4 goal, in un pomeriggio da incubo.
Marusic 4 – Ha giocato una partita difensivamente disastrosa.
Patric 4 – In pratica la Lazio ha giocato senza difensore.
Radu 4 – Ha pagato la campagna acquisti errata della Lazio che ha prodotto un buco enorme in difesa, che neanche la sua esperienza riesca a colmare.
Hysaj 4.5 – Ha sbagliato molto anche lui, tant’è è stato uno dei primi ad essere sostituito.
56′ Lazzari 5.5 – Non ha sfigurato anche perché Sarri gli ha affidato un compito maggiormente offensivo.
Milinkovic 5 – Ci ha provato a fare qualcosa anche se con scarsa precisione. Nella ripresa ha colpito una traversa di testa su azione d’angolo.
Leiva 4.5 – Ha fallito il suo compito cioè quello di fare filtro a centrocampo, in modo da proteggere una difesa già fragile di suo.
63′ Cataldi 5.5 – Con lui in campo la Lazio ha giocato meglio, anche se il risultato era già irrecuperabile.
Akpa Akpro 4 – Ha voglia e dinamismo ma gli mancano i fondamenti di un giocatore da calcio.
56′ Luis Alberto 5 – Per la terza volta consecutiva è partito dalla panchina ma una volta in campo non ha fatto nulla per mettere in difficoltà il mister.
Felipe Anderson 5 – Si è acceso una sola volta sfiorando la rete del 2-2. In quel frangete poteva fare meglio perché era un’occasione assai ghiotta.
Immobile 6 – Non ha giocato una buona gara ma grazie alla complicità del portiere avversario è entrato lo stesso nel tabellino di marcatori.
Pedro 5 – Lo spagnolo sta vivendo una fase d’appannamento, che ha confermato anche al Bentegodi.
63′ Moro 5 – Tanto fumo e niente arrosto.
All. Maurizio Sarri 5 – Questa è stata una sconfitta troppo simile a quella di Bologna, guarda caso arrivata dopo due prove convincenti e l’impegno europeo. C’è da dire che la Lazio si è presentata a Verona senza difensori titolari ed alternative all’altezza. Di questo il colpevole è solo uno: Igli Tare.
VERONA
Montipò 5.5; Dawidowicz 6, Günter 6.5 (68′ Sutalo 6), Casale 6 (45′ Ceccherini 6.5); Faraoni 7, Ilic 6.5 (80′ Magnani sv), Veloso 6.5 (68′ Tameze 6), Lazovic 6.5 (80′ Hongla 6); Barak 6.5; Simeone 9, Caprari 7.5. All. Igor Tudor 7.
Arbitro: Marco Piccinini (sez. Forlì) 6.5.
Il tabellino di Verona-Lazio 4-1
Marcatori: 30′, 36′, 62′, 92′ Simeone (V), 46′ Immobile (L)
HELLAS VERONA (3-4-2-1): Montipò; Dawidowicz, Günter (68′ Sutalo), Casale (45′ Ceccherini); Faraoni, Ilic (80′ Magnani), Veloso (68′ Tameze), Lazovic (80′ Hongla); Barak; Simeone, Caprari. A disp. Pandur, Berbardi, Kalinic, Lasagna, Cancellieri, Rüegg, Bessa. All. Igor Tudor.
LAZIO (4-3-3): Reina; Marusic, Patric, Radu, Hysaj (56′ Lazzari); Milinkovic, Leiva (63′ Cataldi), Akpa Akpro (56′ Luis Alberto); Felipe Anderson, Immobile, Pedro (63′ Moro). A disp. Strakosha, Adamonis, Vavro, Floriani Mussolini, Basic, Escalante, Muriqi, Romero. All. Maurizio Sarri.
Arbitro: Marco Piccinini (sez. Forlì). Assistenti: Alessio Tolfo – Antonio Vono. IV ufficiale: Niccoló Baroni. V.A.R.: Luca Pairetto. A.V.A.R.: Dario Cecconi.
NOTE – Ammoniti: 9′ Veloso (V), 44′ Patric (L), 56′ Akpa Akpro (L), 67′ Ceccherini (V). Recupero: 1′ pt, 5′ st.